Negli ultimi tempi il lavoro nella ristorazione è cambiato tantissimo, il COVID ha trasformato completamente questa attività. Chi lavora in questo settore e soprattutto per chi opera con il take away, sa benissimo che per fidelizzale i clienti oltre alla qualità dei prodotti e dei prezzi adeguati, è necessaria una struttura che sappia gestire le ordinazioni in modo veloce e puntuale senza interruzioni e che riesca a ridurre l’impatto ecologico, grazie all’utilizzo di materiali biodegradabili.
Oggi molti ristoranti e pizzerie che oltre alla classica attività al tavolo con i clienti, hanno anche una attività da asporto, cercano di modificare l’organizzazione e la cucina interna. Spesso alla cucina tradizionale, in un altro spazio adeguato è presente una cucina parallela, dedicata all’asporto. Tutto questo per non intralciare con le ordinazioni ai tavoli, quelle da asporto, velocizzando la risposta di quest’ultime con l’attività di cucina specifica.
La sfida del take away oggi:
La concorrenza è diventata molto forte, utilizzando campi di sfida poco tempo fa impensabili, dalla qualità dei prodotti, alla velocità di risposta all’ordinazione, alla puntualità, al prezzo si aggiungono altre specifiche come la sostenibilità ecologica, l’impatto ecologico.
Ridurre l’impatto ambientale di una attività di ristorazione, agli occhi della maggior parte dei clienti, rappresenta un parametro importante nella scelta finale, una sfida che bisogna essere pronti a raccogliere perché i tempi sono cambiati. I consumatori sono disposti anche a spendere di più se il servizio di cui usufruiscono è impegnato nella riduzione dell’impatto ecologico.
Come ridurre l’impatto ecologico:
Ci sono molti modi per ridurre l’impatto ecologico con lo sviluppo di buone pratiche. Il primo nemico è la plastica monouso, questi prodotti non si possono differenziare, non si decompongono in tempi ragionevoli e sono i maggiori inquinatori, perché si trasformano lentamente in microplastica e nel mare, ingerita dai pesci entra nella nostra catena alimentare. In alternativa ci sono i bio packaging come posate, bicchieri, piatti ecc.; tutti in materiali biodegradabili e compostabili. I tovaglioli e le tovaglie di carta monouso sono uno strumento utile per ridurre l’impatto ecologico, non dovranno essere lavati con lo spreco di acqua e l’utilizzo di saponi, meglio se fatti con carta riciclata.
Per i contenitori take away si possono usare quelli biodegradabili per alimenti, ci sono varie tipologie che si adattano alle varie esigenze. Tanti consumatori fanno le scelte valutando anche le caratteristiche e la tipologia degli imballaggi che arrivano in casa. Incentivando la differenziata nella casa del consumatore stesso, si apprezzerà lo sforzo da parte dell’azienda.
Un’altra cosa importante è fare, come azienda, una differenziata fatta bene, lavorando concretamente nel quotidiano facendo una buona raccolta differenziata, è il primo passo che ognuno può fare.