Packaging alimentare a base di funghi
Innovazioni naturali con basso impatto carbonico

Ridurre la plastica fossile senza compromettere sicurezza e funzionalità è la sfida del food packaging nel 2025. Tra le soluzioni più promettenti c’è il packaging a base di micelio (mycelium): materiali coltivati a partire dalla parte “radicale” dei funghi, che crescono su scarti agricoli e prendono forma all’interno di stampi. Il risultato? Inserti protettivi, casse, vassoi e contenitori con impronta carbonica ridotta, ottimo assorbimento urti e una fine-vita davvero circolare.

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Cos’è il mycelium packaging (e come nasce)


Il micelio è la rete di ife che i funghi usano per colonizzare il substrato. In produzione si procede così:
1. Substrato: si impiegano residui lignocellulosici (paglia, trucioli, pula, bagassa).
2. Inoculo: si aggiunge il micelio e si lascia crescere a bassa energia (ambiente controllato, senza forni energivori).
3. Formatura: la crescita avviene direttamente in stampi che definiscono la geometria (angoli, alleggerimenti, nervature).
4. Stabilizzazione: a fine crescita il pezzo viene essiccato/termotrattato per bloccare l’attività biologica, asciugare l’acqua e ottenere stabilità dimensionale.
Il risultato è un “bio-composito” naturale: le fibre del substrato forniscono struttura, il micelio fa da collante biologico.

Perché ha un’impronta carbonica più bassa


• Energia contenuta: non servono estrusori né autoclavi; la crescita avviene a temperature moderate.
• Materie prime seconde: usare scarti agricoli evita colture dedicate e sequestra carbonio già presente nella biomassa.
• Fine vita facilitato: il materiale è compostabile (entro condizioni definite), riducendo i conferimenti in discarica.

Attenzione: “carbon-negative” non è automatico. L’esito dipende da mix energetico, logistica e gestione del fine vita. Chiedi sempre un LCA (Life Cycle Assessment) aggiornato.

Proprietà tecniche: punti di forza e limiti



Punti di forza
• Assorbimento urti: alternative naturali all’EPS per imballaggi protettivi (bottiglie, vasetti, vaschette di vetro).
• Isolamento termico: prestazioni interessanti per cold-chain e box per consegne refrigerate.
• Peso ridotto, rigidità adeguata: ottimo per inserti e casse.
• Personalizzazione 3D: cresce nello stampo → libertà di forme senza stampi complessi in plastica.

Limiti da considerare
• Sensibilità all’umidità: come molti materiali fibrosi, assorbe acqua; per alimenti umidi serve accoppiamento o barriera.
• Barriere selettive: ottima barriera meccanica, ma barriera al vapore acqueo limitata senza coating specifici.
• Precisione dimensionale: tolleranze buone ma non “iniezione plastica”; va validato su linee automatiche.

È adatto al contatto con alimenti? (MOCA)


Sì, se il produttore certifica l’idoneità secondo la normativa europea sui MOCA (Reg. 1935/2004 e GMP 2023/2006), con:
• Dichiarazione di Conformità (DoC) completa (lotto, condizioni d’uso, limiti di migrazione).
• Rapporti di prova da laboratorio ISO 17025 (migrazione globale/specifica con simulanti).
• Chiare indicazioni di utilizzo (alimenti secchi, contatto indiretto, temperature).

Molte applicazioni alimentari usano il micelio come inserto protettivo o guscio esterno (contatto indiretto) abbinato a carta/cartone o a film compostabili barriera. Per il contatto diretto su alimenti secchi (pane, biscotti), serve una formulazione e un trattamento superficiale idonei e documentati.

Dove funziona meglio nel food service
• Inserti per bottiglie, vasetti, barattoli: protegge in spedizione e mantiene più stabile la temperatura.
• Box per delivery freddo: combinato con gel pack, aiuta la catena del freddo; l’esterno può essere cartone stampato.
• Vassoi e casse per ortofrutta o gift box gourmet: look naturale ed effetto premium.
• Separatori/riempitivi per pasticceria secca, cioccolati, confezioni regalo.
Per prodotti umidi o grassi: usare liner o coating compostabili (es. biowax, chitosano, bio-PU compostabili certificati) e verificare migrazione/condensa.

Fine vita: compostabilità e riciclo
• Compostabilità industriale: molte soluzioni in micelio soddisfano i requisiti EN 13432; cerca la dicitura o il marchio (“OK compost INDUSTRIAL”).
• Compostabilità domestica: possibile su alcune formulazioni più leggere e fibrose (cerca “OK compost HOME”).
• Carta + micelio: se monomateriale o accoppiato con coating compostabili, l’intero manufatto può andare nell’organico; in caso di dubbi, meglio l’organico/verde che la raccolta carta (per non contaminare i flussi).
Messaggi chiari al cliente su come smaltire il packaging sono parte integrante del progetto (e riducono il rischio di greenwashing).

Stampa e personalizzazione
Il micelio accetta:
• Marcature a caldo/embossing direttamente sul pezzo.
• Fasce/sleeve in carta stampate digitale o serigrafia (inchiostri idonei MOCA).
• Etichette compostabili per branding e info legali.
Per grandi volumi, valuta stampi modulari per cambiare rapidamente design e ottimizzare i tempi di crescita.

Costi, lead time e scalabilità
Oggi il costo unitario è spesso superiore all’EPS (polistirene espanso), ma:
• si riduce con volumi e ottimizzazione stampi,
• rientra grazie a valore percepito (premium/sostenibile) e riduzione rifiuti misti,
• beneficia di incentivi/linee guida green procurement.

I lead time includono i giorni di crescita (da 3 a 7+ secondo spessore). Pianifica scorte con un safety stock e condividi forecast con il fornitore.

Come scegliere il fornitore (checklist)
• DoC MOCA completa e rapporti di migrazione ISO 17025.
• Certificazioni compostabilità (EN 13432 / OK HOME) aggiornate e riferite al manufatto finale.
• LCA o dichiarazione ambientale con confini chiari (dal substrato al fine vita).
• Test su linea: verifica tolleranze, incastri, resistenza al pallettizzazione.
• Assistenza tecnica su coating/liner per alimenti umidi e sulla grafica/stampa.
• Istruzioni di smaltimento per clienti e personale.

Conclusioni
Il packaging a base di micelio non sostituisce ogni plastica, ma colma in modo naturale il segmento degli imballaggi protettivi e isolanti a basso impatto carbonico. Con la giusta progettazione (barriere, liner, stampa) e una documentazione MOCA solida, può diventare il tuo alleato per un imballo circolare, coerente con gli obiettivi ESG e convincente agli occhi di clienti sempre più attenti.

FAQ – Mycelium packaging per alimenti
Il micelio è idoneo al contatto diretto con il cibo?
Può esserlo per alimenti secchi, se supportato da DoC e test di migrazione. In molti casi è usato come guscio esterno con liner alimentare interno.
Resiste all’umidità?
Il micelio assorbe acqua; per prodotti umidi/grasssi servono coating o accoppiamenti compostabili certificati.
Isola come il polistirolo?
Per molte applicazioni cold-chain le prestazioni sono comparabili, ma vanno testate su tempo, carico e temperatura reali.
È compostabile a casa?
Dipende dalla formulazione. Cerca il marchio OK compost HOME; altrimenti conferisci nell’organico per compostaggio industriale.
Quanto costa rispetto all’EPS?
Oggi di più a pezzo, ma il differenziale si riduce con i volumi e può rientrare grazie al valore del brand e alla semplificazione del fine vita.



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