Pellicola trasparente
Gli usi in cucina

Utilizziamo spesso la pellicola trasparente e non solo in cucina; dobbiamo sapere che il Cellophane fu inventato dall’ingegnere svizzero Jacques E. Brandenberger nel 1908. L’ingegnere tessile voleva produrre un materiale per rendere impermeabili i tessuti, il suo esperimento non andò in porto, ma vide che il materiale prodotto a base di cellulosa, si era trasformato in una pellicola trasparente.

Quindi come molte volte accade, il tentativo dell’uso originario fallì ma si aprì una strada nuova, la prima macchina per la produzione dei fogli di pellicola trasparente fu costruita e iniziò la produzione.

Nel 1917 Brandenberger diede il brevetto alla società Cellophane. Successivamente il materiale fu sviluppato e migliorato nella tenuta dell’umidità e brevettato definitivamente nel 1927, negli Stati Uniti.

La pellicola un materiale utilissimo in cucina


Oggi la pellicola è un film trasparente che viene usato come copertura per sigillare i cibi e mantenerli freschi. È facile da usare, garantisce la conservazione del cibo avendo la possibilità di controllare lo stato del cibo stesso senza essere costretti ad aprire l’imballaggio.

Gli usi della pellicola trasparente


Per la carne: avvolgendo le porzioni da mettere nel freezer, per poterle cucinare velocemente senza alterarle dal contatto con il freddo. La pellicola si presta bene a quest’uso perché al contrario dell’alluminio si adatta bene alla forma dell’alimento.

Per conservare la frutta e la verdura: ma anche i formaggi e i salumi, il prosciutto. Ottima copertura per proteggere dall’umidità e dalla polvere.

È economica rispetto all’alluminio, che chiaramente ha anche usi diversi, è adattabile alla conformazione del cibo eliminando quindi residui di aria che possono alterare il cibo stesso ed è in grado di preservare dall’umidità.

Un accorgimento importante è quello di non avvolgere o coprire il cibo ancora caldo, per non fare formare la condensa all’interno.
Può essere usata anche per cucinare, con le modalità indicate nella confezione, ma di norma è sconsigliato l’utilizzo di questi materiali per cucinare.

Dalle prime pellicole a base di cellulosa si è arrivati a materiali in PVC, ma negli studi fatti si è accertata la pericolosità degli additivi utilizzati per la produzione del film in PVC, si è passati quindi a materiali diversi come il polietilene e all’etilene vinil acetato.

Delle pellicole alimentari presentano la data di scadenza, perché il materiale di cui sono fatte può diventare nocivo, quindi è importante attenersi alla scadenza prevista.

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