Packaging del vino
Come scegliere la combinazione giusta

Il packaging rappresenta uno degli elementi fondamentali per la riuscita del successo di un vino, il suo scopo è quello di influenzare l’acquirente all’acquisto ma soprattutto quello di essere ricordato e legato in modo indissolubile al prodotto, un prodotto di qualità deve avere il suo “vestito su misura”.
La maggior parte delle persone soprattutto al primo acquisto sono attratte dalla bottiglia, dall’etichetta, dalla sua confezione, questi sono gli elementi che entrano in gioco, la qualità sarà il fattore legante che unisce il prodotto ad un buon packaging.


L’evoluzione del packaging del vino:


Sono sempre di più le aziende che cercano di personalizzare le bottiglie per differenziarsi uscendo dai canoni classici:
-La Renana, utilizzata per i vini bianchi e rosati
-La Bordolese, spesso utilizzata nei rossi,
-La Borgognotta, utilizzata sia nei vini bianchi che nei rossi,
-La Champagnotta, è la tipica bottiglia per gli spumanti.


Quindi si studiano forme di bottiglia diverse, fino ad arrivare al sacchetto che contiene il vino chiuso in una scatola, che oltre a permettere una conservazione ottimale, sfrutta l’ecosostenibilità del contenitore stesso, avvicinandosi quindi ad un target di clientela che oltre alla qualità, è sensibile alle problematiche ambientali.
Una confezione di quella forma, avendo una superficie ampia da poter utilizzare, nella pratica diventa essa stessa l’etichetta del prodotto.
Ad ognuno di noi piacciono quelle vecchie scatole di biscotti di latta, o quelle scatoline che contenevano caramelle….. tenute in casa ormai vuote, il massimo per un packaging, entrare nell’immaginario collettivo.

L’utilità del packaging giusto per le nostre bottiglie


Utile per la protezione della bottiglia nel trasporto o anche per un set di bottiglie il contenitore cerca di trasmettere dei messaggi legati al prodotto, permettendo spesso, di posizionare il prodotto in una fascia di prezzo più alta. Parliamo ancora dell’etichetta, puntare sulla grafica accattivante, dai colori sgargianti, studiando l’etichetta personalizzata sulla base di scritte, ad esempio in rilievo con sfondi particolari ,oppure puntare su una etichettatura forse meno appariscente ma più informativa sulle caratteristiche del prodotto, può senza dubbio aiutare a posizionare meglio il nostro prodotto. Quindi avvicinandosi di più ad una clientela attenta alla qualità, che vuole essere informata o ad un cliente che acquista di più su un aspetto emozionale? Forse un mix di questi elementi rappresenta la riuscita di una buona etichettatura. Comunque nell’etichetta come da normativa devono essere presenti gli elementi legati all’indicazione del vino “vino da tavola”, all’imbottigliatore, alla quantità del vino contenuto, al grado alcolico, allo Stato nel quale il vino è stato prodotto, l’indicazione sullo smaltimento della bottiglia, il lotto di appartenenza della bottiglia stessa, l’indicazione IGT qualora necessaria e l’indicazione per vini DOCG e DOC.



IL COLORE NEL PACKAGING DESIGN:


colori packaging


SCORPIAMO PERCHÈ È COSÌ IMPORTANTE

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