5 normative importanti da conoscere:
Per chi lavora nel food

Una guida chiara e aggiornata per professionisti del settore alimentare
Lavorare nel settore food oggi non significa solo offrire un buon prodotto: significa anche rispettare regole rigorose che garantiscano sicurezza, igiene, tracciabilità e trasparenza nei confronti del cliente finale. Che tu gestisca un ristorante, una pasticceria, una macelleria o un laboratorio artigianale, è fondamentale conoscere e applicare correttamente alcune normative chiave.

Ecco le 5 più importanti, spiegate in modo semplice ma preciso, per aiutarti a lavorare in regola e con serenità.

1.

Il Regolamento (CE) 852/2004 – Norme igieniche generali


Il Regolamento 852/2004 è uno dei pilastri della legislazione europea in materia di igiene degli alimenti. Riguarda tutte le attività che trattano alimenti, dalla produzione alla somministrazione, e stabilisce i requisiti igienico-sanitari che devono essere rispettati lungo tutta la filiera.

Cosa prevede:
• Obbligo di autocontrollo secondo il metodo HACCP (di cui parleremo tra poco)
• Obbligo di locali idonei, puliti e ben organizzati
• Corretta gestione delle attrezzature, dei rifiuti e dell’acqua
• Controllo della formazione del personale in ambito igienico-sanitario

Perché è importante per te:
Il 90% delle ispezioni sanitarie si basa proprio su questo regolamento. La conformità a questa normativa è la base per lavorare nel food, ed è fondamentale che anche il materiale di consumo e il packaging utilizzato sia conforme.

2. Il sistema HACCP – Autocontrollo alimentare
L’HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) non è una legge, ma un sistema di gestione obbligatorio introdotto dalla normativa europea (vedi sopra) e recepito in Italia con il D.Lgs. 193/2007.

In cosa consiste:
L’HACCP è un piano di autocontrollo che identifica i rischi igienico-sanitari nei processi di produzione e definisce le azioni per prevenirli e monitorarli.
Cosa devi fare:
• Redigere un manuale HACCP personalizzato
• Identificare i punti critici di controllo (es. cottura, stoccaggio, temperature)
• Mantenere registri aggiornati
• Formare il personale addetto alla manipolazione degli alimenti

Perché è importante per te:
Un manuale HACCP ben redatto è obbligatorio e spesso richiesto durante i controlli ASL. Anche la scelta dei prodotti per la pulizia, degli incarti e del packaging deve seguire le linee guida del piano HACCP.

3. Regolamento (CE) 1935/2004 – Materiali a contatto con alimenti (MOCA)


Questa normativa riguarda tutto ciò che entra in contatto diretto con gli alimenti, come incarti, contenitori, vaschette, sacchetti, posate, tovagliette, ecc.

Cosa stabilisce:
• I materiali devono essere idonei al contatto alimentare
• Non devono trasferire sostanze agli alimenti in quantità dannose
• Devono essere etichette e tracciabili
• Devono riportare il simbolo della forchetta e del bicchiere

Perché è importante per te:
Usare prodotti conformi alla norma MOCA è obbligatorio per legge. Non si tratta di una semplice preferenza, ma di una responsabilità legale. Affidarsi a fornitori affidabili, come Cartaincarta.it, ti garantisce di acquistare solo materiali certificati e sicuri.

4. Regolamento (UE) 1169/2011 – Etichettatura degli alimenti


Anche se riguarda in modo diretto chi vende alimenti confezionati o preincartati, questo regolamento è importante anche per attività artigianali e piccole realtà che producono e confezionano in proprio (gastronomie, forni, laboratori, pasticcerie, ecc.).

Cosa prevede:
• Obbligo di indicare ingredienti, allergeni, quantità, scadenze, condizioni di conservazione
• Presenza di informazioni chiare e leggibili sull’etichetta
• Indicazione del paese di origine per alcuni prodotti

Perché è importante per te:
Se vendi prodotti confezionati o se prepari vaschette take-away, devi sapere cosa puoi scrivere e come. Anche il tipo di etichetta da applicare va scelto in base al tipo di incarto o contenitore usato.

5.

Decreto Legislativo 116/2020 – Etichettatura ambientale degli imballaggi


Dal 2023 questa normativa è diventata una vera e propria “spina nel fianco” per molti operatori, perché impone obblighi precisi di etichettatura ambientale su tutti gli imballaggi.

Cosa dice:
• Tutti gli imballaggi devono riportare codici identificativi del materiale (es. PAP 21 per la carta)
• Devono contenere indicazioni sul corretto smaltimento (es. “Raccolta carta - verifica le regole del tuo comune”)
• L’obbligo riguarda anche sacchetti, incarti, scatole e contenitori per alimenti

Perché è importante per te:
Se vendi cibo da asporto, confezioni o lo incarti per il cliente, sei tenuto a fornire queste informazioni. E se usi packaging neutro non etichettato, la responsabilità è tua. Per questo, sempre più clienti B2B si affidano a e-commerce specializzati per acquistare materiali già conformi alle normative, senza rischi.

Conclusione: lavorare in regola conviene
Conoscere queste 5 normative non è solo un dovere legale: è anche un vantaggio competitivo. I clienti oggi sono più attenti, le ispezioni più frequenti, e la credibilità della tua attività passa anche da questi dettagli.

Chi sceglie con cura i materiali che utilizza, i prodotti per la pulizia e il packaging per presentare le proprie specialità, comunica professionalità, attenzione e affidabilità.
E tutto questo inizia dalla scelta dei fornitori giusti.

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